Endurance. L'incredibile viaggio di Shackleton al Polo Sud Paperback – May 1, 2003

Un libro assurdo che racconta la tenacia di un drappello di uomini bloccati nell’Antartide e il loro viaggio per salvarsi. Ad un certo punto il racconto diventa un trattato sulla caccia alle foche (unico mezzo di sostentamento per gli uomini) e annoia un po’. Il racconto della navigazione e traversata finale del capitano è allucinante per la tenacia con cui hanno raggiunto l’isola della Georgia del sud. Una menzione d’onore al cartografo che è riuscito a navigare con assoluta precisione nelle acque peggiori del mondo con una bussola, una candela e delle carte nautiche annacquate su una barca di appena 6 metri.

Il racconto puntuale di un'avventura epica, anzi eroica. Il racconto di un naufragio che si trasforma in un'avventura completamente nuova e del tutto imprevista. La vita sul relitto incagliato nella banchisa eppoi tutti le migrazioni da iceberg ad iceberg. Il racconto del continuo osservare il cielo e la speranza che il vento potesse lasciare spiragli per il ritorno al mondo civile. ansie, paure speranze e panorami mozzafiato raccontati con puntualità e dovizia di particolari. Conoscevo la storia del comandante Shackleton per sommi capi ma questo libro mi ha, a tratti, proiettato fin al polo sud per rivivere un'avventura ai limiti delle possibilità umane. Avvincente e coninvolgente è una lettura che appassionerà tutti gli amanti di letteratura di viaggio e d'avventura. Consigliato

Finito il libro sono rimasta SENZA PAROLE!!! Perchè non ce ne sono per descrivere questa incredibile avventura ai limiti dell'impossibile. Il libro è scritto in maniera scorrevole e avvincente, ti coinvolge fino al punto di farti sentire parte integrante della storia. La parola d'ordine di questa avventura pazzesca è NON SOCCOMBERE MAI alle avversità della vita, c'è tanto da imparare! SHACKLETON un mito! Lo consiglio a tutti è una storia che lascia il segno anche in chi la legge!

Libro ben scritto (o meglio dire tradotto) di una incredibile storia vera. Molto appassionante se piace il genere avventuriero.Uomini di altri tempi, ideali di altri tempi e il tutto si riconduce a poco più di 100 anni fa ed è una cosa che fa pensare al declino sociale-culturale-umano di questo nostro pazzo mondo attuale.Un libro di cui consiglio la lettura a chi vuol vivere sensazioni vere...e non nascondo di aver versato qualche lacrima sul finale, soprattutto perché, come detto, sono fatti realmente accaduti, riportati fedelmente così come i protagonisti li hanno segnati nei loro diari di bordo.Se la recensione vi è stata utile, segnalatelo per gli altri utenti...

28 uomini su un robusto vascello norvegese, pronti a intraprendere la traversata dell'Antartide a piedi nell'estate australe del 1915. E pagina dopo pagina si rimane allibiti per come siano riusciti a cavarsela. L'Endurance, nonostante il fasciame fatto con il legno più resistente al mondo, finisce intrappolata nei ghiacci del mare di Weddell colando a picco, e per quegli uomini ha inizio un drammatico viaggio di ritorno, a svernare sulla banchisa dentro delle tende, nutrendosi di pinguini e foche e scaldandosi bruciandone il grasso. Shackleton riesce a guidarli fino all'isola di Elephant attraverso iceberg e blocchi di ghiaccio in balìa della corrente. E da lì, messosi con 5 uomini su di una scialuppa baleniera di 7 metri, attraverserà 650 miglia nautiche nel canale di Drake per chiedere aiuto ai balenieri sull'isola della Georgia Australe; solo uno stretto lembo di terra al centro dell'unico luogo al mondo privo di terre emerse estese, dove soffiano le tempeste più devastanti, con onde alte fino a 40 metri. E tutto usando solo un cronometro, un sestante, la bussola e delle tavole logaritmiche per non perdersi nelle vastità oceaniche. E in tutta questa storia, nonostante le privazioni, il gelo, il costante pericolo di morte, quegli uomini spesso scrivevano nei loro diari una cosa: "sembrerà follia, ma sono felice". L'uomo sazio, ebbro e di questo nuovo secolo sarebbe in grado di dire e fare apertamente lo stesso?