🍽️ Elevate your meals with La Molisana's artisanal touch!
La Molisana No.28 Fusilli Integrali Wholewheat Pasta is a premium 500g pasta crafted in Italy, featuring a unique rough texture for optimal sauce retention. With a focus on versatility, this low-sodium pasta is perfect for a variety of dishes, all while being packaged in eco-friendly, recyclable materials.
Product Dimensions | 7 x 19.3 x 12.8 cm; 500 Grams |
Item model number | 8004690612804 |
Weight | 0.5 Kilograms |
Units | 500.0 gram |
Manufacturer contact | La Molisana S.p.A. Campobasso (CB), Contrada Colle delle Api, 100/A, CAP 86100, Italy. |
Brand | La Molisana |
Speciality | Low Sodium |
Manufacturer | La Molisana |
Country of origin | Italy |
K**S
Not bad....
Not bad on taste but are not the best I eat.
G**E
Buona
Buona e in offerta a buon prezzo
F**�
🍝Molto versatili e parecchio gustosi, reggono bene la cottura e “intrappolano” il condimento😋
The media could not be loaded. 1️⃣ IL PACKAGING.🎁Questi fusilli integrali, contraddistinti dal n°28, sono contrassegnati dal marchio LA MOLISANA, il quale, conosciuto in tutto il mondo, identifica una storica azienda alimentare di Campobasso, specializzata nella produzione di pasta secca. Nello specifico, fanno parte della linea di “LE INTEGRALI”, che si compone di 17 formati.La confezione da 500 g (che è l’unica disponibile per questo tipo di pasta) è rappresentata da un sacchetto in “poliaccoppiato” a prevalenza di carta, come rivela il codice di riciclo “C/PAP 81” (per l’esattezza, è realizzato in fibra vergine, per cui è particolarmente adatto al contatto diretto con gli alimenti), il quale è munito frontalmente di una finestra trasparente, che permette di scorgere la pasta all’interno senza aprire il pacco. Si tratta, nello specifico, di un incarto del tipo “flowpack” o “flow-wrap”, ovvero un film saldato da una macchina confezionatrice orizzontale attorno al prodotto, il quale, come rivela il simbolo “bicchiere e forchetta” appostovi [che attesta il rispetto del Regolamento (CE) n. 1935/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio], è idoneo all’uso alimentare.Questo tipo di packaging brilla per efficienza; innanzitutto, è sufficientemente resistente in fase di trasporto e può essere facilmente aperto senza l’impiego delle forbici; inoltre, assicura una chiusura ermetica, in quanto scherma validamente ossigeno, gas, umidità e altri agenti esterni potenzialmente contaminanti; ciò significa che limita fortemente la deperibilità degli ingredienti dell’alimento contenuto, favorendo, quindi, un’ottima e lunga conservazione delle sue caratteristiche nutritive e organolettiche. Merito, questo, pure della sigillatura sottovuoto e del confezionamento in atmosfera modificata (o protettiva), che concorrono ad estendere il periodo di conservazione (la c.d. “shelf life”), contrastando, nei limiti del possibile, le inesorabili alterazioni chimiche, fisiche, microbiologiche, sensoriali e strutturali. A conforto della validità dell’imballaggio, posso dire che al suo interno non ho registrato né la presenza di aria, né di umidità, che sono i principali artefici di contaminazione e rapida degradazione dei cibi; per giunta, ho constatato che quest’azione protettiva persiste pure dopo l’apertura del sacchetto; per richiuderlo ermeticamente, basta, infatti, utilizzare il nastro adesivo riposizionabile (c.d. “salvafreschezza”), che troviamo sul retro della confezione.Questo genere di imballaggio ha anche il pregio di essere facilmente riciclabile, in quanto la sua composizione a prevalenza di carta fa sì che possa essere assimilato a quest’ultima per ciò che concerne la raccolta differenziata e la relativa filiera di recupero. Giova, tra l’altro, sottolineare che la carta utilizzata per produrlo, è certificata “FSC”, il che sta ad indicare che il legno dal quale viene ricavata proviene da foreste validate secondo lo standard – universalmente riconosciuto – “Forest Stewardship Council”, ovvero l’ONG internazionale, che, senza scopo di lucro, governa il sistema certificatorio in commento; questo significa che tali foreste sono gestite in maniera tale da: preservare la biodiversità del sito produttivo, scongiurare impatti ambientali negativi e supportare l’economia e la manodopera locali. Consultando, in effetti, il sito web del fabbricante, emerge una sua particolare attenzione per la tematica ecologica, testimoniata dall’utilizzo di fonti energetiche alternative e da un impegno costante alla riduzione dei consumi e delle emissioni di anidride carbonica. La sua sensibilità ambientale è confortata anche dall’adesione al famoso progetto “LIFEGATE IMPATTO ZERO”, finalizzato alla c.d. “carbon neutrality”, ossia alla riduzione e compensazione delle emissioni di anidride carbonica e alla contestuale riforestazione secondo quanto previsto dal Protocollo di Kyoto. Rimanendo in tema, va, inoltre, sottolineato che LA MOLISANA partecipa anche a “SMETA” (Sedex Members Ethical Trade Audit), una procedura per condurre gli audit presso i propri fornitori, che raccoglie le best practice in merito all’effettuazione dei controlli in àmbito etico e sociale, basandosi su quattro pilastri: condizioni di lavoro; salute e sicurezza; ambiente di lavoro; business practices.2️⃣ L’ETICHETTATURA.⚠L’etichettatura, in lingua italiana, risulta chiara ed esauriente; il consumatore trova tutte le informazioni, non solo nutrizionali, di cui ha bisogno, riguardo alle quali, per motivi di brevità, rinvio prevalentemente alle foto che ho accluso. Mi limito solo ad evidenziare alcuni dati salienti, che ritengo possano aiutare il potenziale acquirente a comprendere se l’articolo risponda o meno ai suoi gusti e alle sue esigenze alimentari.LA MOLISANA, analogamente alla DE CECCO, vanta una certificazione di prodotto; si attiene, infatti, a un rigido disciplinare di produzione (il c.d. “STP-85”), il cui rispetto è asseverato dalla società norvegese DNV (che sta per “Det Norske Veritas”, ovvero “La Verità Norvegese”), ente indipendente di caratura internazionale, noto per i suoi affidabili servizi di ispezione, verifica, analisi e certificazione. Il formato in parola viene realizzato con grano duro integrale di provenienza esclusivamente italiana (coltivato, per l’esattezza, in Abruzzo, Lazio, Marche, Molise e Puglia), il quale viene macinato nel mulino proprietario, ubicato a pochissima distanza dall’impianto di produzione della pasta, utilizzando un procedimento di decorticazione a pietra per produrre semole più sicure dal punto di vista igienico-sanitario (il fabbricante sottolinea che questa particolare molitura “coniuga la ricerca del benessere ed in particolare la ricchezza di fibre, con un gusto delicato, tanto da meritare una menzione da Dissapore nel 2017 che gli assegna un voto d’assaggio pari a 8,5!”).Lo stabilimento LA MOLISANA, sito a Campobasso, si fregia di numerose validazioni (rilasciate sempre dal suddetto ente norvegese), tra le quali vale la pena di ricordare: la “BRC”, la “HACCP”, la “IFS”, la “ISO 9001:2015” e la “SA8000”. L’economia della presente trattazione m’impedisce di soffermarmi su tali certificazioni; rimarco solamente che esse, presupponendo una serie di stringenti controlli fisici, chimici, bio-chimici e organolettici, sono foriere di alta qualità, igiene e sicurezza alimentare, alle quali contribuisce anche l’accurato sistema di tracciabilità, utilizzato dall’azienda per monitorare costantemente la catena di fornitura, al fine anche di assodare il rispetto dei principî di sostenibilità economica, sociale ed ecologica. Con riferimento a quest’ultimo aspetto giova sottolineare che la produzione di questa pasta è caratterizzata da un basso impatto ambientale; avviene, infatti, con risparmio di acqua e di energia elettrica, grazie pure all’impiego di fonti rinnovabili. Il fabbricante sottolinea, tra l’altro, che, per impastare le semole di produzione propria, viene impiegata acqua pura, iposodica con caratteristiche oligominerali delle sorgenti del Matese.La tabella nutrizionale rivela che l’apporto calorico per 100 g di prodotto è di 353 kcal (grassi: 2,0 g, dei quali solamente 0,3 g sono di acidi grassi saturi; carboidrati: 65,0 g, di cui 3,3 g di zuccheri; proteine: 15,0 g; fibre: 8,0 g; sale: 0,08 g).Non manca sull’incarto il lotto di produzione e il c.d. “termine minimo di conservazione” (o “TMC”), il quale, preceduto dalla solita formula “da consumarsi preferibilmente entro”, è collocato sufficientemente avanti nel tempo (circa 36 mesi rispetto al momento della consegna). Ricordo a me stesso che tale data rappresenta la soglia temporale fino alla quale l’alimento mantiene intatte le sue proprietà, se conservato correttamente. Superato tale termine, non diventa pericoloso per la salute; sarà ancora possibile consumarlo, ma le sue qualità organolettiche inizieranno a subire una progressiva flessione. Non viene, invece, indicato un c.d. “PAO” (“period after opening”), ossia una soglia temporale entro cui consumare la pasta, una volta aperta la confezione; l’importante, come suggerisce lo stesso produttore, è conservarla in un luogo fresco e asciutto.Completa l’etichettatura l’indicazione del quantitativo contenuto (500 g), che il fabbricante considera equivalente a 6 porzioni (sinceramente, nonostante la crescita di volume per effetto della cottura, 83 g di questi fusilli, come di altri formati😉, per me sono pochi🍝). Il predetto valore ponderale è affiancato dalla “℮” che rappresenta il c.d. “simbolo di stima”, il quale certifica che il divario tra la quantità effettiva contenuta nella confezione e quella nominale riportata in etichetta non eccede i limiti fissati dalla normativa dell’Unione Europea. Il logo in commento è affiancato da quello a forma di “U”, che assevera la conformità alle regole dietetiche ebraiche. Non ci sono, invece, ragguagli afferenti alla compatibilità con gli altri regimi alimentari (Halal, Kosher, vegano, ecc.). Viene sottolineata solo la possibile presenza di tracce di lupino, senape e soia, i quali possono provocare reazioni in persone allergiche o intolleranti, che, fortunatamente😌, a casa mia nessuno ha registrato.3️⃣ I FUSILLI INTEGRALI.🍝Questi fusilli integrali n°28 hanno due spire ed una bellissima forma allungata e delicata. Si prestano alla forchettata generosa; complici, oltre alla loro sinuosa spirale, le dimensioni, che mediamente corrispondono ad una lunghezza di 38,0 mm e a un diametro di 5,0 mm. Di colore marrone chiaro opaco, non presentano imperfezioni: tutte integre, senza crepe e totalmente prive di puntini bianchi o neri. Sono ricoperti da una patina bianca di polvere di amido, ben percettibile anche al tatto, che testimonia la lavorazione con trafile realizzate in leghe metalliche certificate [conformi, quindi, al Regolamento (CE) n. 1935/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio, riguardante i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari], le quali hanno sostituito il meno resistente bronzo “puro”. Stranamente, a differenza di altri pastai, che ormai parlano esclusivamente di “trafilatura “ruvida”, in questo caso in etichetta compare ancóra la dicitura “trafilatura al bronzo”. Un ulteriore prodromo della trafilatura “metallica” di questi fusilli integrali è, in effetti, rappresentato proprio dalla loro superficie esterna ruvida e porosa, la quale, corroborata dalla suddetta polvere di amido e dal profondo “solco” sinuoso presente in tutta la lunghezza, è in grado di trattenere ogni tipo di condimento. A prescindere dalla loro composizione, sughi e salse non hanno scampo; con sommo gaudio del nostro palato😋, è davvero improbabile che scivolino via. È opportuno, inoltre, ricordare che l’estrusione della pasta mediante le trafile metalliche comporta, rispetto alla trafilatura al teflon, una migliore conservazione delle qualità nutritive (in particolare, una minore perdita di sali minerali e vitamine) e organolettiche del grano; merito anche della successiva essiccazione, la quale, come vedremo tra breve, è più lunga e avviene a temperatura nettamente inferiore.Il tempo di cottura di questa pasta è di 11 minuti, trascorsi i quali rimane piacevolmente al dente; anche se resta sul fuoco un po’ di più, non scuoce; inoltre, pure dopo essere stata scolata, conserva per diversi minuti tutte le sue caratteristiche: non diventa collosa, né tende ad appiccicarsi.È piuttosto carnosa, soda con lo stesso apprezzabile grado di durezza sia esternamente che internamente; offre, in effetti, una buona resistenza alla masticazione, che è la medesima per tutto il suo corpo. Questa valida consistenza, oltre ad essere omogenea, si rivela corposa, tenace e farinosa; inoltre, è abbinata ad una pregevole elasticità (da non confondere con “gommosità”); se infatti schiacciamo un fusillo con la forchetta, nel momento in cui allentiamo la pressione tende a riacquistare la sua forma originaria.Ha un odore e un sapore abbastanza gradevoli (è ben percettibile il sentore di grano!😋), che devono esser ricondotti anche al particolare processo di essiccazione, il quale, durando diverse ore (il fabbricante non le quantifica in maniera precisa), viene realizzato a temperatura molto bassa, per cui, come anticipato, non implica il calo qualitativo e organolettico dovuto al c.d. “danno termico”. Ho provato ad assaggiarla priva di condimento, dopo averla cotta al dente in acqua senza sale, riscontrando un perfetto equilibrio tra la dolcezza dell’amido e l’acidità maturata per effetto della fermentazione intervenuta nel corso della lavorazione. Non ho registrato alcun problema di digeribilità.Questo formato è infinitamente versatile; col trascorrere del tempo la sfilza di primi piatti per i quali lo utilizzo si arricchisce vieppiù, di conseguenza qualsiasi tentativo di elencazione risulterebbe riduttivo. Ritengo più sensato fare appello alle innumerevoli ricette rinvenibili sul sito de LA MOLISANA, le quali integrano una buona base di partenza per dare sfogo alla propria inventiva culinaria. Cito, a titolo meramente paradigmatico, l’abbinamento con broccoli e fondente di caciocavallo, quello con funghi pioppini e ragù d’anatra e quello con cremosa ricotta di vacca irrorata da olio extra vergine di oliva e una sostanziosa crema di purea di spinaci.4️⃣ LE CONSIDERAZIONI FINALI🤔👨🏽💻Le argomentazioni dedotte nelle righe che precedono e le conseguenti considerazioni sviluppate mi portano ad esprimere un giudizio complessivamente positivo sulla qualità e sulla gradevolezza del prodotto, da cui discende una valutazione di congruità riguardo al prezzo 0,89 euro per la confezione da 500 g. Un importo, corrispondente a 1,78 euro al chilogrammo, che, sulla base di un’accurata analisi comparativa, estesa pure alle offerte presenti nelle ultime settimane sui volantini della “GDO”🏬, si rivela anche abbastanza competitivo🤑; soprattutto, se si tiene conto che non stiamo parlando di un formato “scorta”🛒.
M**D
Product Review
Healthy and tasty pasta. Cooks quick and does not become soggy.
U**
Ottima!
Solitamente la consistenza della pasta integrale non piace se si è abituati con quella "normale" ma presa per provare come piatto freddo ed è veramente ottima . Provata con fagiolini pesto e pomodorini l ho trovata più digeribile rispetto alla bianca e tiene bene pure la cottura! ✅
H**H
Good
Love pasta
ترست بايلوت
منذ أسبوع
منذ 4 أيام