Bunny

Certo, più volte mi sono chiesta cosa si fosse fumata la protagonista, l’autrice, o ambedue. Va vissuto come un bad trip: io non mi sono mai drogata, ma immagino che gli effetti allucinatori assomiglino molto alla trama grottesca e assurda di questa storia.Credo che sia una satira dissacrante e spietata a ogni istituzione che vanta di poter insegnare il processo creativo attraverso corsi orientati essenzialmente alla performance. Si tratta il tema del bullismo, ma da un diverso punto di vista: Samantha è molto riservata, introversa, sola ed emarginata, ma è anche responsabile del potere che attribuisce a un gruppetto di ragazzine tanto patetiche quanto pericolose.Se lo si legge cercando logicità e raziocinio... è impossibile che possa piacere, sembrerà un nonsense continuo. Bisogna lasciarsi trasportare!Io non ho notato elementi horror. Certo, c’è qualche scena splatter, ma nulla di grave. Anzi, il più delle volte mi ha strappato un sorriso con le battute sarcastiche di Ava e le riflessioni esistenzialiste della protagonista.

non dico che il libro sia brutto , probabilmente ho sbagliato a scieglierlo, a metà però non ce l' ho più fatta e l' ho abbandonato. tutto é immerso in un' atmosfera lisergica che io personalmente trovo molto irritante ma questa é appunto uns questione di gusti. avrei voluto finirlo x capire cosa stava succedendo realmente ma ahimè ......

Geniale e intenso, non è una lettura per tutti e comunque se non ti piace questo libro, probabilmente sei una Bunny.

mi ha sorpreso, non saprei collocarlo in un genere specifico